CLASSI DI DERIVE MONOTIPO DEL COSTRUTTORE
Nella seconda met� degli anni '70 lo sport della vela raggiunse una grande diffusione.
Il settore delle derive diede un grande impulso alla "democratizzazione" della vela anche in Italia.
Molti laboratori nautici acquistavano un progetto e mettevano in produzione la propria deriva rispettando il progetto e il regolamento di classe. Derive della classe Vaurien, FJ, Snipe erano prodotte da numerosi cantieri con piccole differenze di peso o di dettagli.
In Francia si diceva che se la "Citroen 2CV" aveva messo in strada i francesi il "vaurien li aveva messi in mare".
Alcuni imprenditori fiutarono la possibilit� di mettere in produzione grandi quantit� di derive col sistema della catena di montaggio, ma era necessario avere l'esclusiva del progetto.
Per lanciare un nuovo prodotto di massa, allora come oggi, era necessaria una grande operazione pubblicitaria molto costosa. Quindi nessun imprenditore si sarebbe sognato di spendere una gran quantit� di denaro per una deriva che sarebbe stata prodotta anche da un concorrente.
Nacquero cos� le derive monotipo di un solo costruttore che ovviamente aveva l'esclusiva del progetto.
Nel 1975 comparve il Laser Standard e nel 1976 il Topper. Due derive per una persona di equipaggio, nati in origine per essere venduti ai villaggi turistici e alle scuole.
Quindi cambi� il sistema di costruzione: con soli due stampi si doveva assemblare lo scafo, ci doveva essere un'attrezzatura ridottissima, facilit� di manutenzione.
Con le derive monotipo del costruttore abbiamo oggi barche perfettamente uguali e la possibilit� di comprarle in una organizzata rete di vendita con tanto di "test center e negozi di ricambistica".
Oggi ci sono tre multinazionali che producono migliaia di derive: Laser Centre International, Topper International, LDC Racing Sailboat (quest'ultima nota con la sigla RS).
Le grandi scuole di vela si sono avvantaggiate subito delle classi monotipo del costruttore. La gestione di centinaia di derive perfettamente uguali, la possibilit� di avere ricambi in abbondanza e la semplicit� dell'attrezzatura hanno risolto molti problemi di gestione.
Al Centro Velico Caprera per anni si sono costruiti in loco le barche in legno, Caravelle e Vaurien. Alla fine degli anni '80 � cambiato tutta la flotta fornita da Laser con i suoi numerosi modelli per ogni tipo di corso. Gli allievi che terminano un corso comprano la stessa barca che hanno usato al corso.
La crescente richiesta di derive nel resto del mondo ha determinato in questi primi anni del nuovo millennio il progressivo abbandono della tradizionale vetroresina per materiali plastici molto simili a quello delle bottiglie che abbiamo a tavola.
Quindi le nuove derive sono "stampate" come bottiglie e molto resistenti agli urti.
La velocit� di produzione ha permesso di abbassare lievemente i prezzi e molte scuole ne hanno approfittato.
I vantaggi delle derive monotipo del costruttore sono evidenti:
- tutti i concorrenti gareggiano ad armi pari
- l'organizzatore di grandi eventi (federazioni nazionali) ha l'appoggio di queste multinazionali della vela con la fornitura delle barche senza che i concorrenti debbano portare la propria barca sul posto. Spesso accade che le barche vengono sorteggiate tra i concorrenti all'inizio del giorno di regata.
- una rete commerciale che permette un facile approvigionamento dei ricambiLo svantaggio di queste classi �:
- la mancanza o la lentezza di aggiornamento tecnico
- impossibilit� di adeguarsi alle esigenze dell'equipaggio
- I nuovi materiali di costruzione di queste classi non sono facilmente riparabili
Il Laser standar del 1975 e il Topper del 1976 sono oggi esattamente come quando furono costruiti per la prima volta.
Il Laser dall'anno scorso ha un vang pi� potente e un rinvio pi� comodo.
Sono moltissime le derive monotipo del costruttore andate fuori produzione per l'impossibilit� di adeguamento.
Aggiungo un altro svantaggio che � frutto di un mio personale modo di vedere le cose del mercato. Il monopolio di produzione di una barca che diventa classe olimpica o internazionale pu� incidere in modo significativo sulla politica di diffusione della vela.
|